I Cambiamenti del Quarto Anno di Vita: Sfide e Opportunità

I Cambiamenti del Quarto Anno di Vita: Sfide e Opportunità

Nel quarto anno di vita, i bambini attraversano una fase di cambiamenti forti, accompagnati da sfide che, se affrontate con consapevolezza, possono diventare preziose opportunità di crescita sia per noi genitori che per i nostri figli/e.

Vi lascio qui sotto i miei appunti da mamma libraia dopo aver letto diversi libri in merito, alcuni di loro cito qui sempre per farvi capire l’approccio che seguo, cioè la pedagogia Waldorf

Il miracolo di essere bambini, Henning Koehler

Come sviluppare tutti i talenti del bambino, AA. VV.

Arte dell’educazione, Rudolf Steiner

Educazione del bambino e preparazione degli educatori, Rudolf Steiner e tanti altri

e adesso entriamo nel merito:

Il Crescente Desiderio di Socializzazione

Raggiunti i quattro anni di età, noterai come il tuo bambino sviluppi un forte desiderio di esplorare gli spazi oltre la casa e la famiglia, manifestando una crescente predisposizione alla socializzazione. I bambini di quattro anni sono particolarmente entusiasti di giocare e stare in compagnia di altri bambini, un'esperienza che porta loro immensa gioia e anche preziosa per imparare a gestire situazioni sociali complesse.

I bambini imparano a risolvere conflitti, a usare buone maniere e a comprendere l'importanza del compromesso. Queste esperienze mettono le basi per lo sviluppo di competenze sociali che saranno fondamentali per tutta la vita.

Sfide nella Socializzazione e Come Affrontarle

Nonostante l'entusiasmo di molti bambini di quattro anni nel socializzare, alcuni possono avere difficoltà ad adattarsi o inserirsi in un gruppo. Questo è del tutto normale e dipende spesso dal temperamento e dalla personalità del bambino. Ogni bambino ha il suo ritmo di adattamento, e come genitori, dobbiamo essere pazienti e comprensivi.

Una delle sfide comuni che si incontrano quando i nostri figli iniziano a frequentare l’asilo o semplicemente vengono create nuove amicizie al parco giochi è l'introduzione di comportamenti o linguaggi che non approviamo. È importante comprendere che questo è un aspetto normale dello sviluppo. I bambini di quattro anni stanno esplorando e sperimentando il mondo che li circonda, compresi nuovi comportamenti e linguaggi.

Quando noti comportamenti o linguaggi inappropriati, è fondamentale non reagire impulsivamente. Piuttosto, affronta la situazione con calma e chiarezza. Ricorda che il tuo bambino ha solo quattro anni e sta ancora imparando a navigare nel mondo. Il tuo ruolo è quello di guidarlo con gentilezza e amore, stabilendo limiti chiari su ciò che è accettabile e cosa non lo è.

Un'altra sfida comune a questa età è l’uso abusivo della parola cacca, merda, pupu & compagnia bella 😄 Anche se questo comportamento è normale, può essere frustrante per noi genitori. La chiave è rimanere calmi e rispondere in modo centrato, evitando reazioni eccessive che potrebbero incentivare il bambino a ripetere il comportamento. Una strategia che per noi sembra funzionare è spiegare che certe parole sono riservate al bagno, creando così un confine chiaro ma rispettoso.

Ho notato che dare la possibilità al bambino di manifestare questo forte bisogno di usare le “parolacce” è importante perché è spesso un modo per rilasciare tensioni o emozioni accumulate. Quindi permettergli di esprimere questi sentimenti in un ambiente sicuro, come il bagno oppure insieme tra le pagine di un libro (vedi Due Mostri di David Mcckee, pieno di parolacce oppure Corna Bicorna, Babalibri), può essere un modo efficace per gestire la situazione. 

Costruire e Rinforzare i Valori Familiari 

Questo è anche un momento ideale per chiarire e rafforzare i valori della tua famiglia, creando una cultura di famiglia (family culture) che il tuo bambino possa fare sua. Essere coerenti e chiari sui valori familiari è fondamentale affinché il bambino li interiorizzi però è anche utile sentire che nella nostra famiglia non accettiamo certi comportamenti, linguaggio o abitudini come per esempio l’esposizione agli schermi perché abbiamo stabilito queste regole e punto.

Magari i valori della nostra family culture li possiamo anche scrivere o disegnare insieme su una lavagna da tenere in bella vista, esempio valori: gentilezza, gratitudine, onestà, rispetto, fiducia. Vi potete sbizzarrire a creare anche una filastrocca in rima per aiutare a meglio comprendere questi valori e ricordarli quando ne abbiamo più bisogno, noi abbiamo questo remind del fatto che le mani sono gentili, non alziamo le mani, non picchiamo, le mani sono per fare carezze e aiutare ♥️

La Sfida dell’Empatia e l'Inclusività

Lavorare sull’empatia è un'altra sfida che preoccupa molti genitori. È importante insegnare ai bambini l'importanza dell'inclusività e della gentilezza verso gli altri. Tuttavia, è altrettanto cruciale evitare di reagire con rabbia, poiché ciò potrebbe isolare ulteriormente il bambino e farlo sentire escluso. Invece, si può aiutare  il bambino a sviluppare empatia, magari attraverso storie che illustrino l'importanza di accettare le differenze e di essere gentili con gli altri, se sono fiabe ancora meglio, vedi Biancaneve e Rosarossa e lo gnomo cattivo.

L'Importanza del Gioco e del Racconto

I bambini di quattro anni hanno un'immaginazione vivace e sono pronti per storie e giochi più complessi. Fanno tantissime domande per pura curiosità ma a volte anche per nutrire il loro bisogno di comunicare e sentirsi ascoltati. Inoltre, i bambini di questa età hanno bisogno di molto tempo per il gioco non strutturato, senza regole, sia all'interno che all'esterno. Materiali di gioco aperti, come oggetti naturali, le famose loose parts, stimolano la loro creatività e immaginazione, offrendo loro immense opportunità di crescita, trovate tante proposte di giochi Waldorf nella nostra libreria e sul sito.

Cercate di evitare i giocattoli “finiti” dove c’è un solo modo per giocare perché non lasciamo spazio alla loro immaginazione. Investite in giocattoli come Grapat, Magna Tiles, i veli in seta Sarah’s Silks che offrono infinite possibilità di gioco in modi che arricchiscono la loro fantasia e che crescono con loro.

Per quanto riguarda i libri, è arrivato il momento di proporre le raccolte di storie con sempre meno illustrazioni per dare il via libera alla loro immaginazione di creare gli scenari e quindi immagini mentali, noi abbiamo seguito questo percorso con la casa editrice Lupoguido, abbiamo iniziato con la raccolta di George e Martha, illustrazioni colorate, storie brevissime e simpatiche con questi 2 amici ippopotami dolcissimi, abbiamo preso anche il bis e poi siamo passati a Jip e Janneke, illustrazioni in bianco e nero, 2 amici che giocano molto bene insieme, fanno i giochi di una volta, semplici e di effetto. Adesso stiamo leggendo Pluk e il suo caro attrezzi e abbiamo già preso il secondo libro di Pluk che salva gli animali. 

Capire l’uso del segnalibro per Davide è stato un momento molto importante, mi ricorda ogni sera di mettere il segnalibro!!! per ricordarci domani dove siamo arrivati 🥹 con ogni acquisto noi vi regaliamo i nostri segnalibri personalizzati per fare parte di questo momento indimenticabile del percorso di lettura dei vostri figli/e.

La sfida della troppa libertà

Importante non dimenticare che anche se i nostri figli/e sono cresciuti e loro pensano di essere padroni di se stessi (e a volte anche su di noi), rimangono sempre bambini che hanno vissuto soltanto 4 anni su questo pianeta quindi hanno bisogno della nostra guida autorevole.

Ricordiamoci di non lasciare troppa responsabilità nelle loro mani o di fare spesso domande aperte del tipo: cosa vuoi mangiare per pranzo? Dove vuoi che andiamo? È troppo per loro e magari avrete notato che di solito le risposte a queste domande finiscono in una crisi di rabbia vostra e loro.

Ok fare scegliere a volte tra 2 destinazioni, 2 pasti, 2 tipi di outfit, però non sempre. Io ho fatto questo errore, sempre a fin di bene pensando che se lascio a lui la scelta gli do gli strumenti da piccolo a pensare con la sua testa e non lasciarsi influenzare, molto bello in teoria, peccato che per lui l’esperienza a volte era come se lo mettessi a guida di un Boeing senza ovviamente essere in grado di farlo.. si arrabbiava e scattavano le crisi.

Da quando invece sono riuscita (con fatica) a creare un ritmo e fargli capire che si può rilassare perché sono io, la mamma, che sto pilotando l’aereo, quindi lui si può godere il viaggio, l’ho visto proprio sollevato, ahhhh.

Conclusione

Il quarto anno di vita è un periodo meraviglioso e ricco di scoperte, sia per il bambino che per i genitori. Sebbene ci siano sfide da affrontare, queste rappresentano anche preziose opportunità per insegnare valori importanti e per rafforzare i legami familiari. Con pazienza, comprensione e guida amorevole, possiamo fare da guide per i nostri bambini e aiutarli a navigare in questa fase di crescita con fiducia e gioia, sostenendo lo sviluppo della loro personalità e delle loro competenze sociali in modo armonioso e positivo.

Fateci sapere l’articolo vi è piaciuto e quale età approfondire nel prossimo articolo.

Se vi posso essere utile con suggerimenti di libri e giochi scrivetemi per una consulenza gratuita, vi aspettiamo in libreria a Lecco, in corso Martiri 42 oppure online qui sul sito, spedizioni gratis per ordini superiori a 50€ 🚚

Grazie come sempre per il vostro sostegno 🫂

Con affetto,

Daniela

 

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